La crema di peperoncino è un piatto tipico del meridione realizzato soprattutto in Calabria e Sicilia, regioni dove il peperoncino è il principale condimento. Le origini di questa ricetta risalgono al periodo successivo alla scoperta dell'America, quando iniziò a intensificarsi il commercio di questo ortaggio.

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Le Proprietà benefiche

Quale sarebbe un buon motivo per realizzare una crema la cui protagonista principale è il peperoncino? Questo frutto vanta di potenti effetti positivi sul sistema cardiocircolatorio, a livello terapeutico infatti, favorisce la secrezione di succhi gastrici e facilita notevolmente la digestione. Per di più esso è fornito di proprietà vasodilatatrici anticolesterolo, quindi permette ai capillari di rimanere flessibili e ottimizza notevolmente l’ossigenazione del sangue: tutto ciò è scaturito dagli acidi insaturi presenti nel seme, che rinforzano i vasi sanguigni di tutto il nostro organismo. Fornito anche di proprietà antiinfiammatorie, il peperoncino è molto indicato in caso di tosse o raucedine, purifica per cui il sangue e riesce ad alleviare i dolori reumatici: di grande beneficio sarebbe mettere questo frutto a macerare nell’alcol e applicarlo poi sulla parte dolorante, al fine di alleviare il fastidioso dolore.

Il peperoncino risulta per cui di grande importanza all’interno della piramide alimentare e notevoli studi sono stati affrontati su di esso: lo studioso ungherese Szent Gyorgy scoprì che dentro questo frutto dal gusto piccante, risiede un gran quantitativo di vitamina C, e fu proprio la scoperta di questa presenza che lo condusse alla vittoria del premio nobel per la medicina e la fisiologia. La vitamina C difende dalle infezioni e da tutte le malattie da raffreddamento e, diversi studi scientifici hanno decretato che la vitamina C, insieme alle E, potenziano le difese contro il cancro.

Le proprietà benefiche di questo frutto, celano alle loro spalle tantissime curiosità: ecco qui elencate delle particolarità sul peperoncino che potrebbe ritornare utile sapere. Essere consapevoli di quanto il peperoncino faccia bene, non elimina i toni piccanti del suo sapore. Ecco perché, se pur possa risultare ostico mangiare il peperoncino, si possono adottare delle soluzioni per calmare il bruciore prodotto dalla sua masticazione: è categoricamente sconsigliato bere acqua e si consiglia invece di fare uso di latte o pane da masticare. Per fare una buona crema al peperoncino, non può essere manchevole la conoscenza del peperoncino stesso e dei suoi molteplici impieghi: per la medicina cinese infatti, questo frutto è un ottimo rimedio contro la depressione, inappetenza e cali metabolici. Curioso come un semplice frutto, il cui colore cambia in relazione alla sua collocazione nella scala di Scoville, possa essere così versatile. Cerca adesso i giusti peperoncini per la tua crema, in modo tale da lasciare tutti i tuoi ospiti senza fiato...o forse con la lingua semplicemente in fiamme!

Quali peperoncini scegliere per la crema?

La crema di peperoncino viene solitamente preparata con peperoncini rossi e piccanti, che conferiscono alla salsa il caratteristico colore rosso fuoco e il profumo intenso; è ottima se spalmata su dei crostini serviti come antipasto, ma anche come semplice condimento per un buon piatto di pasta.

Consigli per mantenere un'ottima crema piccante

Una volta aperto un vasetto di questa crema andrà conservato in frigo e consumato entro pochi giorni: per questo motivo vi consiglio di comprare dei vasetti piccoli che possono essere consumati facilmente una volta aperti.

Per ottenere una crema meno piccante, va eliminata una parte della pellicola (che contiene il piccante e non i semi) che ricopre i peperoni.

In molte culture, compresa quella Italiana, il peperoncino è considerato un potente afrodisiaco; dunque questa ricetta è sicuramente adatta è adatta sicuramente a infuocare una romantica serata per due.

Ingredienti per la crema di peperoncino

Aglio 4 spicchi; Olio 1/2 bicchiere; Peperoncini rossi piccanti 300 g.

Preparazione

Lavare i peperoncini; togliere il picciolo e metterli a frullare insieme all'aglio e al sale fino a ottenere un composto denso. Versare il composto in un colino d' acciaio e lasciarlo riposare tutta la notte nel colino,in modo tale da eliminare tutta l'acqua in eccesso. Passata la nottata, mettere il composto in una terrina ed emulsionarlo con l'olio sino ad avere una crema omogenea.

Inserire la crema di peperoncino così realizzata in dei vasetti e chiuderli con tappi nuovi; successivamente lasciar sterilizzare il tuttoper almeno mezzora.

Le altre qualità per ottenere una crema doc

Oltre alla classica varietà di preperoncino, per preparare questa salsa sfiziosa potete usare anche altre varietà particolari. Se siete amanti delle versioni più piccanti, potete sfruttare i peperoncini Calabresi, oppure, per uscire dal nostro confine, i classici Habanero. Grazie a questa specialità avrete l'occasione di dare una nuova veste a piatti come crostini, formaggi o anche per fare un condimento speciale per i primi piatti.

Se optate per la tipologia Habanero, dovete sapere che ne esistono diverse qualità, che si differenziano per l'intensità della piccantezza:

  • Habanero amarillo o yellow o lemon (giallo)
  • Habanero bianco
  • Habanero Chocolate o brown o black (marrone - violaceo)
  • Habanero cancun
  • Habanero cappuccino
  • Habanero Caribbean Red
  • Habanero Congo black
  • Habanero Francisca
  • Habanero Gambia
  • Habanero Golden
  • Habanero Grosse Blatter
  • Habanero Orange
  • Habanero Peach
  • Habanero Red
  • Habanero Red Savina
  • Fatalii

Uno dei più terribili pare sia al momento la qualità Red Savina: per chi non lo sapesse, il grado di piccantezza viene misurato attraverso la scala Scoville, che va ad indicare la quantità di capsaicina. Quest'ultimo composto chimico, presente in tutte le varietà, è il responsabile della sensazione fastidiosa che proviamo, in quanto va a stimolare i recettori del caldo presenti sulla lingua, determinando il bruciore.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero