Vi forniamo una ricetta sempre dedicata a chi è affetto da celiachia. Il cordon bleu è un classico della cucina internazionale, apprezzato per la sua croccantezza esterna e il suo ripieno saporito. Tuttavia, per chi soffre di celiachia, godere di questo delizioso piatto può sembrare una sfida insormontabile. La celiachia, un'intolleranza permanente al glutine, richiede una rigorosa attenzione nella selezione degli ingredienti e nella preparazione dei cibi per evitare contaminazioni che possono compromettere la salute. In questo articolo, vi guideremo attraverso una ricetta dettagliata per preparare un cordon bleu senza glutine, perfettamente adatto ai celiaci.

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Scoprirete come sostituire gli ingredienti tradizionali con alternative senza glutine, mantenendo intatto il gusto irresistibile e la consistenza croccante che rendono il cordon bleu così amato. Che siate celiaci o semplicemente alla ricerca di nuove ricette senza glutine, questa guida vi mostrerà come preparare un cordon bleu gustoso e sicuro per tutti.

Ingredienti per il nostro Cordon bleu per celiaci

  • 4 fettine di petto di pollo
  • 25 grammi di prosciutto cotto
  • 25 grammi di formaggio tipo provolone
  • farina senza glutine
  • 1 uovo
  • pangrattato senza glutine
  • sale
  • olio per frittura

Preparazione

Per iniziare la preparazione del nostro cordon bleu senza glutine, prendiamo i petti di pollo e procediamo a batterli con un batticarne fino a raggiungere uno spessore uniforme. Questo passaggio è fondamentale per garantire una cottura omogenea e una texture piacevole al palato. Una volta battuti, disponiamo i petti di pollo su un foglio di carta da forno, che ci aiuterà a mantenere pulita la superficie di lavoro e a facilitare la manipolazione della carne.

Successivamente, posizioniamo una fetta di prosciutto cotto senza glutine su ciascun petto di pollo. Il prosciutto aggiunge un tocco di sapore salato e una piacevole umidità al ripieno. Sopra il prosciutto, adagiamo una porzione di formaggio a scelta. È importante utilizzare un formaggio che si sciolga facilmente, come la mozzarella, il gouda o l’emmental, per ottenere il classico effetto filante quando il cordon bleu viene tagliato. Chiudiamo poi il petto di pollo su se stesso, premendo delicatamente i bordi per sigillare il ripieno all'interno. È essenziale evitare che il formaggio fuoriesca durante la cottura, per questo possiamo utilizzare degli stuzzicadenti per fissare bene i bordi del pollo.

Prepariamo ora gli ingredienti per la panatura. In una ciotola sbattiamo un uovo con un pizzico di sale, che servirà a insaporire ulteriormente il pollo e a far aderire la panatura. In altre due ciotole separate mettiamo la farina senza glutine e il pangrattato senza glutine. Questo metodo a tre passaggi – farina, uovo, pangrattato – è fondamentale per ottenere una crosta croccante e dorata che caratterizza il cordon bleu.

Iniziamo passando ciascun petto di pollo prima nella farina senza glutine, assicurandoci che sia completamente coperto. La farina creerà una base che permetterà all'uovo di aderire meglio. Successivamente, immergiamo il pollo infarinato nell'uovo sbattuto, scolandolo bene per eliminare l'eccesso. Infine, passiamo il pollo nel pangrattato senza glutine, premendo leggermente per far aderire bene la panatura su tutti i lati. È importante che ogni lato sia completamente coperto per evitare che il ripieno fuoriesca durante la frittura e per garantire una croccantezza uniforme.

Ora è il momento di friggere i nostri cordon bleu. Prendiamo una padella capiente e riempiamola con olio di semi, riscaldandolo a una temperatura adeguata per la frittura, che dovrebbe essere intorno ai 175-180°C. Per verificare se l'olio è alla giusta temperatura, possiamo immergere un piccolo pezzo di pane: se sfrigola immediatamente e comincia a dorarsi, l'olio è pronto. Immergiamo con attenzione i cordon bleu nell'olio caldo, evitando di sovraccaricare la padella per mantenere costante la temperatura dell'olio. Friggiamo i cordon bleu fino a quando non raggiungono una doratura perfetta, girandoli occasionalmente per assicurare una cottura uniforme su entrambi i lati.

Una volta che i cordon bleu sono ben dorati e croccanti, li rimuoviamo dall'olio e li posiamo su un piatto foderato con carta assorbente, che aiuterà a eliminare l'eccesso di olio. Prima di servire, rimuoviamo gli eventuali stuzzicadenti utilizzati per sigillare i bordi.

Il nostro cordon bleu senza glutine è ora pronto per essere gustato. Serviamolo caldo, accompagnato magari da una fresca insalata mista o da patate arrosto per completare il piatto. Buon appetito!

Conosci altre ricette senza glutine?

 

Ricevere una diagnosi di celiachia è un cambiamento significativo che richiede un'attenzione particolare alla gestione della cucina per garantire un ambiente sicuro e privo di contaminazioni da glutine. Questa trasformazione è essenziale per la salute del celiaco e per evitare le pericolose conseguenze di un'esposizione accidentale al glutine. Vediamo insieme i passaggi fondamentali per riorganizzare la cucina e creare un ambiente sicuro e accogliente per tutti i membri della famiglia.

1. Riorganizzazione degli Armadietti e delle Dispense

Il primo passo è riorganizzare gli armadietti e le dispense, separando rigorosamente i prodotti contenenti glutine da quelli senza glutine. È consigliabile destinare uno o più armadietti esclusivamente agli alimenti senza glutine, utilizzando contenitori ermetici per evitare contaminazioni incrociate. Etichettare chiaramente questi contenitori può aiutare a prevenire errori e garantire che tutti i membri della famiglia siano consapevoli di quali prodotti sono sicuri per il celiaco.

2. Gestione dei Piani di Cottura e del Frigorifero

I piani di cottura rappresentano un punto critico per la contaminazione. È fondamentale pulire accuratamente le superfici prima di preparare cibi senza glutine, utilizzando utensili, pentole e padelle dedicate o ben pulite. Allo stesso modo, il frigorifero deve essere organizzato con cura, preferibilmente dedicando uno scomparto separato ai prodotti senza glutine per evitare che le briciole o i residui di alimenti contenenti glutine possano contaminare gli alimenti sicuri.

3. Strumenti e Accessori da Cucina

Per evitare contaminazioni, è utile dotarsi di strumenti e accessori da cucina distinti per i cibi senza glutine. Utilizzare taglieri, coltelli, mestoli e fruste separati, oppure lavare accuratamente quelli condivisi prima di ogni utilizzo per i cibi senza glutine. È anche consigliabile avere un tostapane dedicato esclusivamente al pane senza glutine, poiché le briciole di pane normale possono facilmente contaminare i cibi senza glutine.

4. Ingredienti e Ricettari Gluten Free

Una volta riorganizzata la cucina, è importante fare scorta di ingredienti senza glutine. Oggi esistono numerose alternative disponibili sul mercato, tra cui farine senza glutine, pane, pasta e snack. Avere una varietà di ingredienti a disposizione permette di preparare pasti gustosi e sicuri per il celiaco. Inoltre, investire in alcuni libri di ricette specifiche per celiaci può essere di grande aiuto. Questi libri offrono ispirazione e suggerimenti per creare piatti deliziosi e senza glutine, aiutando a mantenere una dieta varia e soddisfacente.

5. Educazione e Consapevolezza

Infine, è essenziale educare tutti i membri della famiglia sulla celiachia e sull'importanza di evitare contaminazioni. Sensibilizzare tutti alla necessità di seguire le nuove regole in cucina contribuirà a creare un ambiente di supporto e comprensione. Organizzare momenti di condivisione delle informazioni e delle esperienze può aiutare a consolidare queste nuove abitudini e a far sentire il celiaco incluso e sicuro.

Riorganizzare la cucina per una vita senza glutine può sembrare inizialmente una sfida, ma con attenzione e cura, è possibile creare un ambiente sicuro e accogliente per tutta la famiglia. Separare gli alimenti, utilizzare strumenti dedicati, fare scorta di ingredienti senza glutine e investire in ricettari specifici sono passi fondamentali per garantire la salute e il benessere del celiaco. Con queste misure, la convivenza tra celiaci e non celiaci sarà armoniosa, permettendo a tutti di godere di pasti sicuri e gustosi.

L’alternativa vegetariana: cordon bleu di melanzane per celiaci

Se desiderate proporre un secondo piatto a base di verdure, la ricetta dei cordon bleu può essere rivista sostituendo le fette di pollo con delle melanzane.

Anche il procedimento è piuttosto semplice, basta avere a disposizione pochi ingredienti per ottenere un piatto sfizioso e diverso dal solito. Vi consigliamo di utilizzare per 4 persone circa 250 gr. di melanzane scure e lunghe (che si prestano meglio alla cottura in olio bollente), che andranno tagliate in fette tonde di circa mezzo cm e lasciatele spurgare sotto sale dal loro liquido amarognolo.

Tagliate a fette sottili anche 140 gr. di provola affumicata. A questo punto possiamo procedere con la preparazione della panatura: 2 uova leggermente sbattute con sale e pepe in una ciotola, pangrattato senza glutine in un’altra ed infine farina (vi sconsigliamo quella di riso perchè durante la frittura assorbe troppo olio, piuttosto utilizzate una normale farina senza glutine) .

Asciughiamo le melanzane e cominciamo a preparare i cordon bleu, mettendo sulla metà delle fette un pò di prosciutto cotto, circa 140 gr. per tutta la ricetta, una fetta di provola affumicata e per ultima un’altra fetta di melanzana. Per panarli bene è necessario passarli prima nella farina e poi nell’uovo sbattutto per due volte, solo in ultimo nel pangrattato. Immergeteli completamente nell’olio di semi ben caldo e dorateli da ambo i lati. Una volta fritti, lasciateli scolare su carta assorbente e serviteli caldi.

La ricetta dei cordon bleu di melanzane senza glutine si può preparare anche evitando la frittura, ma preferendo una cottura più leggera direttamente in forno. In questo caso ideale è l’utilizzo delle melanzane viola chiaro dalla forma tondeggiante. Forno preriscaldato a 200° per circa 20-25 minuti e una girata a metà del tempo di cottura.

I “sandwich” di melanzana prosciutto e provola si possono conservane senza problemi in frigorifero per un giorno, avvolti nell’alluminio o nella pellicola. Per comodità potete anche cuocerli e poi surgelarli, per avere sempre un secondo sfizioso già pronto.

Quali sono gli alimenti senza glutine?

Gli alimenti senza glutine sono quelli che non contengono glutine, una proteina presente in alcuni cereali. Questi alimenti sono particolarmente importanti per le persone affette da celiachia o sensibilità al glutine. Ecco una lista di alimenti naturalmente privi di glutine e alcune alternative senza glutine ai prodotti comuni:

Alimenti Naturalmente Senza Glutine

  1. Cereali e Granaglie:
  • Riso
  • Mais
  • Quinoa
  • Amaranto
  • Grano saraceno
  • Sorgo
  • Teff
  • Miglio
  • Proteine:
    • Carne fresca (manzo, maiale, agnello, ecc.)
    • Pollame fresco (pollo, tacchino, ecc.)
    • Pesce e frutti di mare
    • Legumi (fagioli, lenticchie, piselli)
    • Uova
  • Frutta e Verdura:
    • Tutta la frutta fresca (mele, banane, bacche, ecc.)
    • Tutta la verdura fresca (carote, spinaci, peperoni, ecc.)
  • Latticini:
    • Latte
    • Formaggi non lavorati
    • Yogurt naturale
    • Burro
  • Grassi e Oli:
    • Oli vegetali (olio d'oliva, olio di cocco, ecc.)
    • Burro
  • Noci e Semi:
    • Noci, mandorle, nocciole, ecc.
    • Semi come semi di chia, semi di lino, semi di zucca
  • Varie:
    • Erbe e spezie naturali
    • Aceto (eccetto quello di malto)

    Alternative Senza Glutine

    1. Pane e Prodotti da Forno:
    • Pane senza glutine (fatto con farine senza glutine come riso, mandorle, cocco)
    • Prodotti da forno senza glutine (muffin, torte, ecc.)
  • Pasta e Cereali:
    • Pasta senza glutine (fatta con riso, mais, quinoa)
    • Cereali senza glutine (fatti con mais, riso)
  • Snack:
    • Crackers e biscotti senza glutine
    • Barrette energetiche senza glutine
  • Sostituti di Farina:
    • Farina di riso
    • Farina di mandorle
    • Farina di cocco
    • Farina di grano saraceno

    Considerazioni

    • Attenzione alle Contaminazioni: Alcuni alimenti possono essere contaminati con glutine durante la produzione o la lavorazione. È importante leggere le etichette e acquistare prodotti certificati senza glutine se si è sensibili o celiaci.
    • Alimenti Trasformati: Molti alimenti trasformati possono contenere glutine come additivo. Questo include salse, condimenti, e alcuni tipi di carne lavorata.

    Sostituti del pane: maggiore apporto calorico e livello di sazietà

    Cracker, gallette e grissini di mais contengono un indice glicemico più alto di quello di pane e pasta. Se però vengono assunti uniti a un alimento proteico (carne, pesce, uova, legumi, formaggi magri), l’indice glicemico si abbassa notevolmente. 

    In ogni caso, prima di acquistare prodotti sostituti del pane, è bene informarsi sugli ingredienti utilizzati per la loro composizione: sono da evitare tutti quei prodotti che contengono grassi vegetali idrogenati o margarina; di solito le voci "grassi vegetali" e "oli vegetali" indicano una qualità sospetta del prodotto. In sostanza, i prodotti da forno, sostituti del pane, sono quelli che contengono meno ingredienti e conservanti possibili; alcuni possiedono degli additivi innocui, come i carbonati di sodio e ammodio.

    Perchè ridurre carboidrati in una dieta

    In una dieta, eliminare drasticamente i carboidrati, potrebbe portare a degli scompensi a livello di metabolismo in quanto il nostro organismo utilizza i carboidrati per sintetizzare il glucosio, ossia il monosaccariche che conferisce energia in tutto il corpo. quest'ultimo può essere utilizzato immediatamente oppure viene immagazzinato nel fegato o nei muscoli in attesa che venga utilizzato.

    Ridurre i carboidrati aiuta quindi a non assumere o far depositare un gran numero di zuccheri, che ripetiamo, sono essenziali per tutto l'organismo. Alimenti che sono considerati sostituti del pane.

    Come abbiamo già detto esistono diversi alimenti che possono essere considerati sostituti del pane e sono presenti nell'elenco di seguito.

    • Cracker e grissini 
    • Gallette di riso: hanno un elevato potere saziante e, a differenza del pane, non contengono lievito, evitando così il gonfiore addominale.
    • Mais
    • Segale
    • Farro
    • Kamut
    • Le Patate: ricche di potassio, vitamine (B1, B2, B6, C e PP); svolgono un’azione drenante e diuretica. Lesse o cotte al vapore, apportano 80 kcal ogni 100 g contro le 280 kcal fornite dalla stessa quantità di pane bianco.

    Sostituti del pane per celiaci: ecco alcune alternative al pane

    Chi è celiaco risulta particolarmente sensibile al glutine, una proteina che, se non rimossa dalla propria dieta, comporta infiammazioni e atrofizzazione dei villi intestinali con conseguente assorbimento errato dei nutrienti.
    Per questo motivo è importante trovare sostituti del pane validi e senza glutine che potrebbero essere adatti anche a chi ha scelto di ridurre le quantità di pane dalla propria dieta. Tra i sostituti del pane migliori da provare ci sono sicuramente le tipologie preparate con farine di legumi, farine di mais o di riso. Scegliere una farina di legumi, ad esempio di soia o di ceci, oppure un mix delle diverse, determina un aumento del contenuto proteico del pane, utile anche per chi segue una dieta vegana o in generale necessita di un maggiore apporto proteico magari per ragioni legate all’allenamento fisico.
    In merito alle calorie di questi sostituti del pane, per 100g degli stessi abbiamo: 258 kcal del pane di soia; 271 kcal del pane di ceci; 259 kcal del pane di riso.

    Tra i sostituti del pane più curiosi ma più funzionali troviamo sicuramente il pane a base di mandorle e di psillio. Per chi non lo conoscesse, lo psillio è una pianta indiana le cui bucce offrono grandi benefici al nostro corpo: regolano la digestione e il transito intestinale, garantiscono inoltre elasticità all’impasto.
    Per preparare questo sostituto del pane vi occorreranno:

    • 160 g di farina di mandorle
    • 25 g di farina di crusca di semi di psillio
    • 3 albumi
    • 150 ml di acqua tiepida
    • ½ bustina di lievito adatto alle preparazioni salate
    • 1 cucchiaino di sale

    In merito al procedimento vi basterà sbattere gli albumi e aggiungere progressivamente i vari ingredienti finendo per mescolare il tutto e alla fine attendere per circa 5 minuti che i semi di psillio assorbano l’acqua.
    Una volta formato il panetto vi basterà dividerlo in quattro panetti più piccoli da infornare per 40 minuti a 175 gradi a forno ventilato.
    Il sapore di questo sarà leggermente dolce, l’apporto proteico notevole e la digestione facilitata, senza dimenticare i vantaggi della frutta secca in relazione al colesterolo.

    FAQ

    Quali sono alcuni comuni sostituti del pane?

    Esistono molte alternative al pane tradizionale che si possono utilizzare per variegare la dieta o per rispondere a esigenze specifiche, come intolleranze, allergie o regimi dietetici particolari. Alcuni sostituti comuni del pane includono tortillas di mais o farina integrale, fette di patate dolci tostate, cracker integrali, gallette di riso o mais soffiato, pane di segale, pane senza glutine e wraps a basso contenuto di carboidrati. C'è anche chi utilizza le foglie di lattuga come involucro per sandwich.

    Quali sono i benefici nell'utilizzare sostituti del pane?

    Utilizzare sostituti del pane può portare diversi benefici, a seconda del tipo di sostituto e del motivo per cui si sceglie di utilizzarlo. Ad esempio, i sostituti del pane a basso contenuto di carboidrati possono essere utili per coloro che seguono una dieta chetogenica o low-carb. Allo stesso modo, i sostituti del pane senza glutine sono indispensabili per le persone affette da celiachia o intolleranza al glutine. In generale, utilizzare diversi sostituti del pane può aiutare a diversificare la dieta e aumentare l'assunzione di diversi nutrienti.

    I sostituti del pane sono più salutari del pane normale?

    Non si può dire che i sostituti del pane siano per forza più salutari del pane normale. Dipende infatti da vari fattori, come i singoli ingredienti, il contenuto nutrizionale e le esigenze dietetiche personali. Ad esempio, mentre un sostituto del pane senza glutine può essere salutare per una persona con intolleranza al glutine, potrebbe non fornire alcun beneficio aggiuntivo a una persona che tollera bene il glutine. Come sempre, è importante leggere attentamente le etichette degli alimenti per capire cosa si sta mangiando e scegliere alimenti che si adattino alle proprie esigenze nutrizionali.

    Cosa dovrei considerare quando scelgo un sostituto del pane?

    Quando scegli un sostituto del pane, ci sono diverse cose da considerare. Prima di tutto, dovresti considerare le tue esigenze dietetiche personali - ad esempio, se hai bisogno di un prodotto senza glutine o a basso contenuto di carboidrati. Inoltre, dovresti guardare il contenuto nutrizionale: cerca prodotti con ingredienti sani e integrali, bassi contenuti di zuccheri aggiunti e grassi saturi. Infine, dovresti considerare il gusto e la consistenza, poiché vuoi che il tuo sostituto del pane sia anche piacevole al palato.

    Posso fare in casa i miei sostituti del pane?

    Certo, fare in casa i tuoi sostituti del pane è un'ottima opzione. Non solo ti permette di controllare esattamente cosa entra nel tuo cibo, ma può anche essere un modo divertente e gratificante per esperimentare in cucina. Ad esempio, potresti fare pane senza glutine usando farine alternative, come farina di mandorle o di cocco, o fare tortillas di mais da zero. Inoltre, Internet è piena di ricette per diversi tipi di sostituti del pane fatti in casa, quindi non dovrebbe essere difficile trovare ispirazione.

    In generale, la chiave per una dieta senza glutine è concentrarsi su alimenti naturalmente privi di questa proteina e fare attenzione alle etichette quando si acquistano prodotti trasformati o confezionati.

    Autore: Enrico Mainero

    Immagine di Enrico Mainero

    Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.